La Scimmia dell'Assassino. La recensione

Che fare quando il proprio Capo viene ingiustamente arrestato con la pesante accusa di omicidio? 

Come e dove trovare le prove che possano scagionarlo, quando persino la polizia è convinta della sua colpevolezza?

È una prova difficile quella che attende Sally Jones, la protagonista di questo romanzo. Se poi teniamo conto del fatto che Sally è una gorilla, anzi, 'la scimmia dell'assassino', l'impresa appare pressoché impossibile.
Dalla Lisbona degli anni '30 del secolo scorso, con le taverne dove si intona il fado, fino all'India governata dagli inglesi la pelosa eroina, incapace di parlare ma in grado di scrivere e abilissima nei lavori di meccanica (era motorista sul vascello del suo Capo), con l'aiuto dei più imprevedibili compagni d'avventura riuscirà a scoprire la verità.

 

Un romanzo splendidamente illustrato dallo stesso autore, ricco di colpi di scena e atmosfere d'epoca che non fanno pesare le oltre cinquecento pagine del testo.

Preceduto dai ritratti dei personaggi principali, a opera dello stesso Wegelius, strutturato in brevi capitoli, il romanzo è un piccolo capolavoro nel quale l'amicizia è un bene assoluto e si pone nella tradizione delle grandi narrazioni d'avventura che vanno da Verne a Salgari e Stevenson, grazie anche alla efficace traduzione di Laura Cangemi. 


#questodevileggerlo! se:

hai più di 11 anni

ami l'avventura e la musica

ti incuriosiscono gli aggeggi meccanici

ti piacciono i polizieschi e i colpi di scena. 


Jakob Wegelius, La Scimmia dell'Assassino, trad. di Laura Cangemi, Iperborea, 2020, pp. 538, € 18,00

 

Diorama di Pompa Filomena | PI 09681030012 | CF PMPFMN72C6L219N
Privacy policy | Cookie policy