LA FELINA COMMEDIA

Nel mezzo del cammin di sette vite il gatto Dante si ritrovò in una selva oscura.

 

Dante era un micione dal pelo rosso, con grandi occhi azzurri e un bel nasino rosa. Fin da quando era un cucciolo, era vissuto insieme alla sua famiglia di umani in una grande casa di campagna. Dante amava giocare nel giardino di erba soffice e comporre versi in rima sdraiato sulla sedia a dondolo nel portico di legno davanti all'ingresso.

Il nome Dante gli era stato dato da Silvia, la piccolina di casa, che proprio come lui adorava la poesia. La bambina teneva moltissimo al suo gattone e gli raccomandava sempre:  "Dante, non uscire mai dal giardino, là fuori è pericoloso!".

Il gatto poeta aveva un debole per la piccola Silvia, ma quel giorno le aveva disubbidito: si era allontanato da casa per inseguire una farfalla colorato e, preso dalla caccia, si era perso.

"Ahimè, la diritta via è smarrita, che dirà la mia bimba preferita?" 


Elisa Binda - Mattia Perego, La Felina Commedia, Ill. di Beatrice Tinarelli, Einaudi Ragazzi, pp. 145, € 14,90
Da 7 anni

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